Forconi: oggi la manifestazione
di Roma, ma il movimento è spaccato
14.07 Come prevedibile, sarà l’estrema destra a farla da padrona nella manifestazione di oggi, dopo il forfait dato da molte delle sigle che hanno dato inizialmente vita ai vari scioperi dei Forconi. Casa Pound ci sarà, Forza Nuova no. Il segretario Roberto Fiorespiega perché: “Temo infiltrazioni da parte di persone e ambienti che mirano a destabilizzare il Movimento dei Forconi e che possano anche solo lontanamente portare a provocazioni di tipo golpistico-massonico”. Completamente diverso il ragionamento del leader di CasaPound, quel Di Stefano condannato a tre mesiper il furto della bandiera Ue: “Ci saremo senza le nostre bandiere ma soltanto con la bandiera italiana perché questa non è una protesta politicizzata e ogni italiano è benvenuto se vuole contribuire a una giornata festosa”. Calvani aveva chiesto a CasaPound di non aderire, ma loro ci saranno e in forze (dovrebbero essere un paio di migliaia).
Roma, 9 giorni dopo l’inizio della “rivolta dei Forconi“, con una serie di presidi e manifestazioni ispirati dal Coordinamento 9 dicembre 2013, è il momento della manifestazione nella capitale.
«L’appuntamento è per il 18 dicembre, dalle 15 in piazza del Popolo, ma non ci sarà nessun corteo. Ci vedremo direttamente lì con le bandiere dell’Italia»
è stato l’annuncio degli organizzatori romani.
Il punto, però, è che la protesta si è spaccata e proprio il coordinamento 9 dicembre 2013 non è più unito.
Lucio Amedeo Chiavegato e Mariano Ferro, insieme a Renzo Erbisti, Eugenio Rigodanzo, Giorgio Bissoli, Giovanni Zanon, Giovanni Di Ruvo, Gaetano Montico e Augusto Zaccardelli, si sono infatti dissociati da Danilo Calvani, l’unico rimasto a volere, oggi, la manifestazione romana.
Gli altri, temendo per questioni di ordine pubblico, hanno fatto un passo indietro – anche se organizzeranno, dicono, un’iniziativa nella capitale per i prossimi giorni – e hanno lasciato al “contadino” di Latina l’onere e l’onore di questa giornata, che si preannuncia di mobilitazione in forma ridotta, ma che, comunque, lascia aperti spiragli a ipotesi di ogni genere, visto il clima di tensione che regna – o che si vuole raccontare – nella città eterna.
Pochi minuti fa, sul suo profilo Facebook, Calvani ha scritto:
«Buon giorno Italiani.
Questo giorno18 DIC, come il giorno del Nove dicembre, passerà alla storia, il Popolo Italiano sta dimostrando al mondo intero di essere migliore di coloro che lo rappresentano.
Oggi sarà un giorno che segnerà la storia e il futuro del nostro paese, oggi sarà un giorno di festa e di riscatto.
W L’ITALIA E CHE DIO CI BENEDICA!!»
Sul Secolo XIX, invece, Chiavegato spiega le ragioni della “scissione”, raccontando le ragioni dell’allontanamento non solo da Calvani ma anche dal
«suo consigliori Gabriele Bertarelli, il “Casaleggio” dell’agro pontino, vicino a Scientology e lontanissimo da noi»
Vedremo alla prova dei fatti quante persone riesce a mobilitare il solo Calvani, senza il resto del coordinamento, e cosa ci sarà da raccontare della manifestazione di oggi.
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